Al momento, purtroppo, la situazione dei 22 precari della Città metropolitana di Torino è rimasta critica: continuiamo a rimanere disoccupati nonostante il Sindaco Fassino in data 9/1/15 in conferenza stampa, dinanzi a giornalisti, TV locali, sindacati e soprattutto dinanzi ai diretti protagonisti, i precari, abbia dichiarato: “la proroga del contratto dei precari è questione di ore”. Da quel giorno sono trascorse 504 ore!!! Mentre i nostri colleghi precari (sono in 55) della Città Metropolitana di Milano stanno continuando a lavorare e il giorno 27/1 hanno, giustamente, ricevuto lo stipendio, noi stiamo aspettando con ansia e preoccupazione che l’ente ci rinnovi il contratto. Dopo aver lavorato per oltre 10 anni nell’ente abbiamo ricevuto, per la prima volta, la busta paga di gennaio con importo 0. Da questa “cifra” partiamo ad affrontare il mese di febbraio che sta arrivando cercando di rispettare i nostri impegni quotidiani come cittadini. Proprio come cittadini facciamo difficoltà ad accettare questa situazione assurda: noi, al momento, non prorogati e i colleghi precari di Milano, grazie alla volontà politica del Sindaco Pisapia, stanno lavorando e con il loro lavoro stanno garantendo il Pubblico Servizio al cittadino. Intanto i servizi di portierato, 23 colleghe di una ditta in appalto, rischiano il taglio a partire dal mese di marzo nonostante il contratto sia in scadenza a dicembre 2015 Si colpisce sempre e comunque il più debole. La domanda nasce spontanea: ma viviamo nello stesso paese: o, meglio, in quale paese viviamo!
Michele Siani Gian Luc a Lano Michele Siani Gian Luca Lano
Michele Siani Gian Luc a Lano Michele Siani Gian Luca Lano
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