venerdì 31 gennaio 2014

Anticipazione dello spettacolo teatrale durante la festa del B.A.R.L.U.I.G.I. di via Brandizzo a Torino

Questa sera, venerdì 31 gennaio, nel corso dell'incontro con Sistema Torino previsto alle ore 21 all'interno della festa di chiusura del B.A.R.L.U.I.G.I. di via Brandizzo 31 a Torino, Massimo Giovara presentera' una anticipazione del suo spettacolo teatrale "Il Sistema Torino non esiste", che sta preparando e che sara' in scena dal 26 al 30 marzo. Si potranno inoltre prenotare i posti per la prima e le repliche. Sarà presente all'incontro anche Maurizio Pagliassotti, del quale uscirà invece il libro "Sistema Torino - Sistema Italia"

domenica 26 gennaio 2014

DAL 26 AL 30 MARZO LO SPETTACOLO TEATRALE DI SISTEMA TORINO

Dal 26 al 30 marzo 2014  "Il Sistema Torino non esiste", lo spettacolo teatrale di Massimo Giovara, sarà in scena a Torino. Le cinque rappresentazioni già in programma si terranno, con inizio alle 21, nella Sala Gabriella Poli presso il Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13.

Chi contribuisce al finanziamento dello spettacolo tramite la formula del crowdfunding, effettuando il proprio versamento mediante la piattaforma internet Eppela, entra in possesso da subito dei biglietti per la prima oppure per una delle repliche seguenti, a propria scelta.

Per partecipare al finanziamento sul sito di Eppela: http://www.eppela.com/ita/projects/635/sistema-torino-lo-spettacolo-teatrale 

sabato 25 gennaio 2014

Sistema Torino alla festa di chiusura di B.A.R.L.U.I.G.I.


Venerdì 31 gennaio, alle 21, in occasione della festa di chiusura (purtroppo) del  B.A.R.L.U.I.G.I. di via Brandizzo 31 a Torino, Sistema Torino sarà presente con Massimo Giovara, Maurizio Pagliassotti e tutto lo staff per portare la propria solidarietà e per presentare lo spettacolo teatrale "Il Sistema Torino non esiste" e il libro "Sistema Torino/Sistema Italia", oltrechè per raccontare il significato e le motivazioni dell'iniziativa nel contesto politico-culturale cittadino.

Per saperne di più sull'iniziativa  B.A.R.L.U.I.G.I.- arte e (r)esistenza: http://barluigi.wordpress.com/

martedì 21 gennaio 2014

Esercizi di scrittura realista. Il Vomito


Carissimi sudditi,

stavamo pensando che da un po' di giorni non vi erudiamo sulle nostre fantastiche urban adventure. Oggi ce ne siamo spaccata una che, diavolo, siamo ancora qua che vibriamo di piacere: ve la raccontiamo così come è andata e vi invitiamo a farci sopra uno spettacolo teatrale. Perché noi siamo smart e mica dei barbutun e creiamo, da giovani brillanti e creativi, il bello laddove c'è il brutto.


Allora, eravamo ad Alpignano e aspettavamo un treno in arrivo dalla Val Susa che ci portasse a Torino. Già di solito sono esperienze frizzanti che ben spiegano l'entusiasmo dei vallligiani per il Tav. Arriviamo 5 minuti prima del fatidico appuntamento con lo smart train. Aspetta aspetta... tutto tace, nulla si vede. Non ma aspettate, proseguite con la lettura che arriva il finale col botto.

Aspetta aspetta... niente. Dieci minuti, un quarto d'ora, venti minuti... e tutti ci eccitiamo, languidamente l'un l'altro. L'amore trionfa, il bene vince. Dopo mezz'ora di gran dibattito partecipato tra noi inferiori eccolo che arriva the smart train. Allora iniziamo il grande gioco dell'assalto al treno! Vince chi non muore schiacciato e trova il posto! Evvai.


Ci buttiamo e con graziosa sopresa scopriamo che ben due vagoni sono sprangati! Gli altri sono tutti strapieni e non si sale. Qualcuno più brillante e intraprendente va dal conducende e tenta l'assalto. Il tapino si affaccia e dice: "Li abbimo chiusi per il vomito." Carramba questa sì cheè  un sopresone! Cioè, tu parti da casa tua e pensi di andare in città per una squallida giornata di lavoro e invece ecco che si paventa il genio, l'arte dell'imprevisto, dell'assoluto: il vomito.

Qualcuno ha mangiato pesante la sera prima e così ha vomitato in uno scompartimento appestandone tre e incredibilmente causando con il suo rigurgito di peperoni un mega ritardo. Fantastico!!!!!! Allora, tutti presi stra bene da questa avventura, ci rimettiamo ad aspettare e, con etrema tristezza, senza ulteriori emozzzzioni, arriva un altro treno.

Sudditi, questa per noi è alta cultura, è grande arte, smart and smile situazionism!


Supportate la produzione di "Il Sistema Torino Non Esiste", lo spettacolo teatrale di inchiesta, scegliete il premio che preferite e fate la vostra offerta su  http://alturl.com/rizha

lunedì 20 gennaio 2014

Sistema Torino: i premi!

Il Sistema Torino che abbiamo scoperto è talmente esteso che non si fa fatica a trovare argomenti di cui parlare.

Un premio a cui teniamo molto è la possibilità di regalarsi una serata di approfondimento sul Sistema Torino, in cui saranno presenti Giovara, Pagliassotti e altri ospiti: una chiacchierata su Torino e sull'attualità, riflessioni su politica e cultura e anche alcune letture relative a libro e spettacolo. 

Uno dei principali benefit relativo alla raccolta sarà la possibilità di assistere a una data dello spettacolo al Centro Studi Sereno Regis presso la sala Gabriella Poli, in via Garibaldi a Torino, l'ultima settimana di marzo. Altro benefit sarà la possibilità di portare in scena in un locale/teatro/circolo lo spettacolo di Massimo Giovara.

Abbiamo pensato anche di offrire un aperitivo ai sostenitori più generosi, per entrare nel clima del Sistema Torino con un bicchierino davanti. 

Sulla pagina di Sistema Torino su Eppela  avremo 40 giorni per raggiungere il nostro obiettivo. Vi terremo aggiornati su altre serate di presentazione e su una serie di attività interessanti che abbiamo pensato per la community torinese.

venerdì 17 gennaio 2014

E-book e testo dello spettacolo!



Il 20 gennaio partirà la campagna di crowdfunding per realizzare lo spettacolo teatrale di inchiesta "Sistema Torino".  Verranno offerti, a seconda dell'entità del sostegno, una serie di benefit che andiamo a presentare da oggi e nei prossimi giorni.

I contributi verranno raccolti tramite la piattaforma www.eppela.com, su cui si potrà sostenere mediante Paypal, carta di credito e debito direttamente dal proprio pc o SMARTphone. Siamo Smart e ci teniamo a ribadirlo, Sistema Torino non è una delle 25 Idee SMILE ma vi farà lo stesso "SMILE".

Realizzeremo un e-book con le vignette di Mole e Grat (i moderni Neve e Blitz della nostra città), le foto degli incontri che abbiamo fatto e che verranno, i video e il materiale promozionale, grafiche e locandine; il tutto verrà spedito via e-mail in maniera SMART ai nostri supporter con ringraziamento (a loro scelta) sui nostri canali Social. Ad altri tipi di sostegno verrà aggiunto il testo dello spettacolo tdi Massimo Giovara. 

Questi sono solo due dei tanti "premi" che abbiamo pensato per chi sosterrà la realizzazione dello spettacolo. Continuate a seguirci, interagire, commentare e stimolarci, non smetteremo mai di dirvi Grazie!

VENDESI


mercoledì 15 gennaio 2014

Perchè una produzione teatrale indipendente

Sistema Torino sarà uno spettacolo teatrale d'inchiesta, con il preciso scopo di portare in scena le dinamiche di un sistema che, lo vogliamo dire, non ci piace: non perchè non funziona, ma perchè non è consono all'idea di gestione della cosa pubblica che abbiamo in mente.

Che cosa possiamo fare noi attori o giornalisti se non raccontare quello che vediamo?
A fine marzo vorremmo realizzare questo spettacolo. Per produrlo non vogliamo affidarci ai soliti canali di finanziamento delle attività culturali. Per due principali motivi: 
1) parleremo anche di loro in questo spettacolo, vogliamo quindi essere immuni dal "conflitto di interesse", uno dei principali problemi irrisolti degli ultimi anni;
2) lo spettacolo deve interessare a tante persone e non a pochi.
Per questo abbiamo deciso di autoprodurci cercando i fondi tra chi vorrà liberamente contribuire, senza un fine politico/strategico alle spalle.
Abbiamo aperto una raccolta fondi sul portale di crowdfunding www.retedeldono.it : la raccolta su questo canale ha lo scopo di sostenere le attività promozionali, eventuali consulenze legali, la ricerca delle informazioni e delle notizie non scritte sul Sistema Torino, oltre che le spese di allestimento delle attività di preparazione del monologo Sistema Torino.
Abbiamo deciso di affiancare a questa libera possibilità una campagna diretta alla produzione dello spettacolo.
Questa campagna partirà il 20 gennaio e durerà 40 giorni, concludendosi il primo marzo.
Per realizzare lo spettacolo abbiamo fissato un'obiettivo di 5.000 euro, con cui verranno coperte le spese di sceneggiatura, scenografia, promozione e del personale che dovrà lavorare durante le performance.
Per le diverse tipologie di sostegno verranno corrisposte una diversa gamma di ricompense: posti riservati alle rappresentazioni, ingressi ridotti, le vignette di mole e grat, convenzioni in locali e attività torinesi e molto altro. 
In questi giorni vi presenteremo le varie opzioni a vostra disposizione.
Come dicevamo al Blah Blah, non vogliamo bussare al palazzo per chiedere un finanziamento, vogliamo chiederlo a voi: speriamo che l'interesse sia tale da permetterci di raccontare il Sistema Torino, in primis a Torino e poi speriamo anche in giro per l'Italia.
Vi ringraziamo per il supporto che siamo certi ci darete.

Lo staff di Sistema Torino

martedì 14 gennaio 2014

Il sistema Tolemaico della cultura Torinese.

L'attuale sistema di finanziamento alla Cultura è fallito e deve essere superato. Noi lavoriamo in questa direzione. Non importa che la mole di denaro spesa sia cresciuta negli anni, abbiamo superato la pubertà in cui misuravamo tutto. Questo Sistema ha comportato il conferimento di beni pubblici, immobili, agli enti culturali affinché possano anche impegnarseli per rimanere a galla. Certo tali beni al momento sono solo disponibili e non è detto che divengano liquidi, ma il problema alla base rimane. Andare oltre, superare il sistema tolemaico della cultura torinese.

sabato 11 gennaio 2014

Il Sistema Torino non esiste?





Carissimi sistemisti!
Allora, prima di tutto un po' di numeri. Eravamo almeno un milione (1.000.000) ieri sera al Blah Blah. Non credete alle parole delle questura che ci ha quantificato in 150. Qualcuno azzarda anche un milione e mezzo, però noi siamo sobri e sabaudi e quindi preferiamo tenerci bassi.
A tutti voi va il nostro ringraziamento. 
Domanda: perché eravamo così tanti ieri sera?

Il coro culturale che ha battuto questa città ha lasciato praticamente campo libero. E' una situazione splendida, da cogliere al volo. A Torino uno può fare quello che vuole perché la richiesta di andare oltre la solita autocelebrazione è trasversale ad ogni appartenenza. Pensavamo fosse un deserto, invece è solo un campo incolto!
Detto questo, e nonostante il grande entusiasmo che proviamo dopo avervi visto lì davanti, continuiamo a mantenere la nostra strategia progressiva.
Una smart progressiv strategy in fuffese!
Il nostro primo ed unico obiettivo è creare uno spettacolo teatrale che racconti la città al di là dei risibili, e dannosi, cliché con cui ci hanno lobotomizzato in questi anni. Perché il teatro è uno dei cardini del Sistema Torino vero, quello che "non esiste" per eccellenza.
Vogliamo farlo senza contributi da enti pubblici e fondazioni varie.
Per fare questo è indispensabile il vostro sostegno economico.
Poi ci sarà il libro: "Sistema Torino, sistema Italia"
E dopo, ad essere sinceri non lo sappiamo perché da ieri sera abbiamo la percezione che possiamo costruire qualcosa di importante a Torino. Ci piacerebbe conoscere fotografi, musicisti, poeti, scrittori, ballerini, giocolieri che condividano questo desiderio di fare abbassare un momento il solito vociare monocorde per provare a sentire un'altra musica.
Quindi caro milione di torinesi che ti sei stipato in cento metri quadri per sostenerci rimaniamo in contatto e sostieni lo spettacolo teatrale. Diffondi la voce, scrivici, raccontaci di quello del piano di sopra che ti butta le briciole sul terrazzo: ieri alcuni ragazzi che fanno heavy metal ci hanno fatto un'ottima impressione, dicono che hanno delle casse da 2000 watt! Vedi mai!
Bene, vi salutiamo cari amici e non sudditi (ma solo per questa volta).
Ciao ciao

martedì 7 gennaio 2014

Il Sistema Torino non esiste



Cari tutte e tutti. Venerdì sera, al Blah Blah, presenteremo il Progetto Sistema Torino. Vi racconteremo anche, in proposito, dello spettacolo teatrale che Massimo Giovara sta preparando e del prossimo libro di Maurizio Pagliassotti. E' un incontro pubblico e libero, perché, con chi ci sta, abbiamo voglia di costruire un approccio alla trasformazione di Torino diverso da quello del sistema "grandi eventi-grandi opere-grandi fondazioni", che non ci piace e soprattutto non funziona. Vi aspettiamo quindi: ingresso libero e gratuito per tutti fino a esaurimento dei posti! Non si accettano prenotazioni!



Vi aspettiamo in Via Po 21 alle ore 21!! 

sabato 4 gennaio 2014

L'osso, lo scimmione, il monolito e chi comanda.







Il grattacielo di Intesa SanPaolo è completo e ora che lo abbiamo di fronte agli occhi possiamo dirlo con cuore sereno: abbattetelo. 
Non rivogliamo su quel terreno l'ex mattatoio, o un giardino o campi sportivi. 
Mantenete pure il piano di attuazione del PRG in uso e fatene un altro. Servono gli oneri di urbanizzazione se no in città chiudono i servizi, dite. Va bene. Ma per favore togliete dai nostri occhi sbarrati l'immagine di quel coso.
Perché questo è un palazzone degli anni settanta che affiancato a quello della Provincia sfigura in maniera imbarazzante. 
Chi scrive non ha mai sposato una crociata contro i gratatcieli. Il problema è questo grattacielo: le varianti in fase esecutiva l'hanno reso tozzo e paurosamente fuori scala rispetto all'abitato che lo circonda. E' quindi una presenza volgare imposta da chi comanda per celebrare se stesso. Verrà inaugurato alla fine di quest'anno e non osiamo immaginare cosa sarà la celebrazione-marchettara dei media locali. Fin da oggi consigliamo a tutti coloro che guardano il palazzone inarcando il sopracciglio a pensare ad un piccolo periodo di autoesilio. Ci abitueremo alla sua presenza, come sempre accade nella vita. E forse lo rivaluteremo persino quando sarà terminato l'altro monolito di kubrik che sta crescendo nel silenzio, quello della Regione.

giovedì 2 gennaio 2014

Tuvoffalammericano...


Ci uniamo all'entusismo per l'operazione Fiat!!!!!

Sarebbe più corretto dire che da oggi la Chrysler appartiene allo Stato Italiano. Perché la Fiat è un'impresa statale che da sempre utilizza la parola “privato” relativamente alla redistribuzione degli utili. E basta. Che, a differenza di quanto si pensi, ci sono sempre, ogni anno, puntuali. 
Lo sguaiato entusiasmo con cui è stata accolta l'operazione di Fiat su Chrysler da tutto l'universo che conta lascia senza parole. Sopratutto a Torino. Forse non tutti hanno avuto il piacere di fare giri turistici intorno a Mirafiori, vedere il deserto industriale che su quei due milioni di metri quadri avanza. Su corso Settembrini si può perfino vedere l'il prosperare della vegetazione. Certo il genio della Fiat deve essere riconosciuto: la capacità di acquistare storici marchi bolliti e foraggiati da soldi pubblici per quattro soldi. Prima in Italia ed ora negli Stati Uniti. 
Però è complicato entusiasmarsi a Torino, dicevamo. A parte i soliti maggiordomi che non deludono mai nel buttarsi sul tappeto rosso del padrone di turno.
Perché per la nostra fabbrica, a tre anni dal famoso referendum di Mirafiori, c'è solo un progetto che prevede la produzione del Suv Maserati. In questi anni si è sentito tutto: di rimando in rimando, semestre dopo semestre, modello dopo modello si è giunti fino alla situazione attuale. Produzione annua pari a poche migliaia di vetture, la sola Mito che va avanti a singhiozzo. Le Carrozzerie sono in cassa integrazione da quasi due anni e lo saranno per tutto il 2014. Poi i nuovi modelli? Quali? Boh. 
La Torino di oggi è un prodotto della Fiat. Non di Castellani, Chiamparino, Salza, delle coop, della Compagnia, di Intesa o di chi altri. E' un oggetto degli Agnelli e della loro decisione di mollare un territorio conflittuale, freddo e complicato. Probabilmente una punizione per i casini di tanti anni fa. Sostituire quella fabbrica è impossibile, ed è ormai evidente che chi ha prospettato futuri legati a cultura e turismo oltre ad aver lavorato malissimo per ottenere ciò ha anche raccontato un mare di frottole.
Torino è la città più impoverita d'Italia, che ha avuto la rivolta più violenta e inquietante degli ultimio dieci anni solo poche settimane fa. E qui si brinda perché gente che vive in Svizzera compra una fabbrica americana. Ci permettiamo di pensare tutto il peggio possibile di questa acquisizione che rischia di relegare ancor più Torino a grana da tener buona ancora per un po' con qualche contentino. Esattamente ciò che è stato fatto negli ultimi anni.

Fondazione Dissenso ed Expodissenso 2014!!!

Carissimi sudditi, 
siamo nell'anno XXI dell'era Sistema Torino. E' quasi record! Non pensate sia fantastico?! Noi abbiamo grandi novità minacciose per il 2014, vi diciamo solo questo: riqualificazioni urbane! E poi il pezzo forte: un fantastico Festival del Dissenso patrocinato dalla Fondazione Dissenso! Amici, non fremete già di piacere?! Invitiamo tutti coloro che si lamnetano a farsi avanti.
Valorizziamo le eccellenze della città!

mercoledì 1 gennaio 2014

Proposta: deviamo il Po sul nuovo tratto del Passante ferroviario di Torino


Dopo la discussione sul Passante-orto dei giorni precedenti ci sono giunti diversi master plan. Tra tutti abbiamo selezionato questo.

Mettiamo ai voti la proposta di di deviare il corso del Po sul passante ferroviario di modo che si possa coltivare il riso, fare sport acquatici e magari costruire anche un piccolo porto da turismo. Si proceda.


PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL PROGETTO SISTEMA TORINO