mercoledì 24 maggio 2017

MIGRANTI ED EX-MOI: IL COMUNE SI MUOVE, IN BUONA COMPAGNIA…DI SAN PAOLO

Cominciano a vedersi dei segnali sul fronte delle palazzine di Via Giordano Bruno “di proprietà del Fondo Immobiliare Città di Torino gestito da PRELIOS SGR S.p.A”, come tiene a sottolineare il comunicato di Compagnia di San Paolo diramato ieri per annunciare l’audizione del (suo) Project Manager Antonio Maspoli alla conferenza Capigruppo in Comune.
"La situazione, come previsto, è complessa- commenta Antonio Maspoli-  soprattutto perché ci siamo trovati di fronte alla totale assenza di un censimento della popolazione che occupa i locali. Per questo è stato necessario iniziare con una mappatura volontaria degli occupanti, circa 120 per ora, che sarà approfondita da un censimento effettivo. La mappatura consente già di iniziare un percorso di formazione lavorativa e linguistica (la maggior parte degli occupanti non parla italiano), e sono stati individuati alcune linee di inserimento, grazie alla disponibilità e la collaborazione da parte di alcune aziende produttive di altre Regioni".
Questo è quel che ci è dato sapere dal comunicato stampa della maggioranza consiliare pentastellata, che mette in luce come sia la Compagnia di San Paolo (do you remember “il Sistema Torino da abbattere!”?) a tirare le fila e “sedersi a capo-tavola” come dichiarato dalla consigliera di minoranza Eleonora Artesio in una intervista ai nostri microfoni un mese fa.
Da quanto emerge invece dal comunicato congiunto Città di Torino – Regione Piemonte – Compagnia di San Paolo – Diocesi di Torino (da leggere tutto d’un fiato) il Protocollo d’Intesa tra le parti prevede come obiettivo “l’emergenza abitativa e lavorativa degli abitanti delle PALAZZINE OCCUPATE PER CONSENTIRNE LA GRADUALE RESTITUZIONE e verificarne i possibili utilizzi a fini della RIQUALIFICAZIONE URBANA E SOCIALE, procedendo alla definizione di percorsi condivisi” (il maiuscolo non è un errore di battitura, ma un sottolineare che probabilmente PRELIOS SGR S.p.A ha nuovamente bisogno dei suoi immobili per specul… ehm ehm… riqualificare la zona).
Lo strumento sarà quello della progettazione condivisa, con il coinvolgimento degli abitanti (ma non delle Circoscrizioni stando a quanto dichiarano i rappresentanti territoriali PD); la prima fase del progetto sarà “conoscitiva degli abitanti delle palazzine occupate”, con una susseguente “ricollocazione abitativa e di interventi di inclusione lavorativa e sociale e valutazione dei profili individuali”.

Continueremo a tenere d’occhio la situazione con la speranza e la fiducia nel fatto che, aldilà degli attori sistemici presenti al Tavolo, questo processo sarà indirizzato verso “il bene dei migranti”, qualsiasi cosa questo possa significare e di qualsiasi contenuto ognuno di noi lo voglia riempire.
(di seguito il comunicato stampa "iniziativa MOI 23 maggio" http://www.compagniadisanpaolo.it/ita/News/Iniziativa-MOI-migrazione-opportunita-e-inclusione)



martedì 16 maggio 2017

UN ASSESSORE UN SACCO GENTRY: TURISMO E CEMENTO A 5 STELLE

Gentrifying Turin

Vi ricordate il nostro commento sulla pagina Facebook pubblicato nel marzo scorso intitolato “NO TAXATION WITH GENTRIFICATION”? Davvero, non ve lo ricordate? Vabbè, vi perdoniamo e ve lo riassumiamo: si commentava la delibera firmata dall’ Assessore Sacco (ed esaltata da La Stampa) relativa al regolamento comunale n. 329 per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande notando due particolari interessanti (se volete leggerlo per intero e non usate Facebook ve ne riportiamo il testo più sotto)

Il primo è il crescente potere “urbanistico-commerciale” dell’Assessore Alberto Sacco, il secondo è la totale continuità d’azione in questo ambito, specie quando la direzione della Giunta viene indicata dal membro in questione.
Le modifiche apportate riguardano agevolazioni fiscali per chi deciderà di aprire nuove attività con una attenzione particolare, quasi spasmodica, ai turisti: wi-fi, aperture estive e diffusione delle iniziative della Città. Lunedì pomeriggio la maggioranza pentastellata ha approvato la delibera in Consiglio Comunale, dando il via libera al proliferare di nuovi e scintillanti locali che offriranno birra artigianale, wi-fi gratuito e arredamento hipster sempre aperti, anche a Ferragosto (come affermato chiaramente in Aula), per favorire l’afflusso turistico (con buona pace di camerieri e bartender già precari di per sé).

Una “no tax area” che vale formalmente per tutta la città, ma che siamo certi verrà sfruttata al 98% nelle zone di Torino dove l’ultima cosa di cui si sente la mancanza è di altri “distributori di alcolici” ricolmi di flyers sui grandi e piccoli eventi culturali cittadini. Se avete ancora qualche dubbio a riguardo, vi aggiungiamo l’interessante dato che il Gruppo Consiliare PD ha votato compatto a favore della delibera*: sarà una lotta all’ultimo sangue nella conquista dei voti di centro, Crocetta, Sansa e Vanchiglia!

Davvero se ne sentiva un così forte bisogno (le NO TAX AREA spaccano nel modello di città grillino, vedi Open For Business) da annunciare urbi et orbi la realizzazione di “uno dei punti del nostro programma elettorale” (saremmo curiosi di capire quale in particolare)?


Cementifying Turin
In attesa dell’approvazione consiliare della “delibera hipster”, nel mese di aprile la Giunta ha approvato una delibera a firma Appendino, Montanari, Sacco, Rolando e Giannuzzi in cui si elencano gli interventi urbanistici da avviare entro l'anno, come procedimento amministrativo da portare in Consiglio per l’approvazione necessaria a mantenere gli equilibri di bilancio (cioè gli oneri di urbanizzazione da incassare in parte corrente, che tanta giusta polemica hanno generato in fase di approvazione del bilancio previsionale). La lista è impressionante, contiene interventi già finiti sotto le luci della ribalta, ma ci piace ribadirli tutti insieme tanto per darvi una idea del “consumo territorio zero”.

Fate un ampio respiro e provate a leggerli tutti d’un fiato: modifica Convenzione Officine Grandi Riparazioni (O.G.R.); Ex Arcate MOI; Città della Salute; P.E.C. Westinghouse; P.E.C. Romania; Lingotto GL/GWM; Lingotto Green Pea; Porta Susa Mezzanino; Modifica P.E.C. Cascinotto RSA; Modifica PR.IN Botticelli; P.E.C. Bertolla; Variante via Botero; Variante R.I.R.; Variante n. 280 Saima Sud; Variante Jolly Sport, via Nizza; Variante Sesia/Fucine, via Basse di Stura; Variante n. 283 Quartiere Dora; Variante via Pianezza; Accordo di Programma Santa Croce.

Il particolare ancora più interessante del documento arriva però a pagina 3: "considerata la valenza strategica di taluni degli interventi sopra elencati, i relativi provvedimenti di approvazione dovranno essere altresì coordinati con l’attività del neo-costituendo Servizio Sviluppo Economico-Progetti Speciali. "

Esattamente con la stessa tecnica burocratico-amministrativa utilizzata per la creazione dell’ufficio di Gabinetto di Paolo Giordana “riempito” di funzioni responsabilità e poteri con Open for Business, è stato creato un nuovo Servizio cui hanno affidato la direzione di corposi e importanti progetti cittadini, in seguito attribuito con una “semplice” riorganizzazione nel nuovo organigramma dell'Ente (derivante dalla nomina dei nuovi Direttori centrali) a nuovi referenti, politici e di potere. Provate a indovinare a chi? Beh, essendo questioni urbanistiche si tratterà di Montanari no? Nein. Quello vuole la decrescita, meglio non rischiare: l’Assessorato di riferimento è quello di Sacco (possiamo dire che vi avevamo messo in guardia già qualche mese fa?), il Direttore del Servizio Sviluppo Economico-Progetti Speciali sarà Paola Virano, ex Direttore dell'Urbanistica e dei Lavori Pubblici.

Il neo-costituendo settore citato nella delibera è riportato nell'organigramma all'interno della Direzione Commercio, Lavoro, Turismo, Attività Produttive e Sviluppo Economico, che non è alla dipendenza di Montanari come assessore ma di Sacco. E il relativo direttore, che dirige ad interim anche il settore medesimo, è la Virano, ex Direttore dell'Urbanistica e dei Lavori Pubblici, oltre che Direttrice dello Urban Center nell’Epoca Fassino, defenestrata dalla nuova Giunta con le recenti nuove nomine di poche settimane orsono (Lo Spiffero rumoreggiava a proposito del fatto che tra Virano e Montanari non scorresse buon sangue, e i fatti sembrano dar ragione anche alla redazione web che guarda dallo spioncino delle porte comunali).

Va bene, troppo burocratese, ve lo riassumiamo secondo il nostro punto di vista sulla vicenda: per la gestione amministrativa ed economica di tutti i progetti urbanistici compresi nell’interminabile elenco di cui sopra, l’Assessore all’ Urbanistica Guido Montanari dovrà in qualche modo dipendere dalle decisioni e valutazioni della Direttrice Paola Virano, a sua volta in qualche modo sottoposta al suo Assessore al Commercio di riferimento Alberto Sacco.
Un colpaccio niente male per un Assessore partito in sordina dieci mesi fa, e ora garante massimo della continuità con la precedente amministrazione PD.



(dalla pagina Facebook di Sistema Torino, 16 marzo 2017)
NO TAXATION WITH GENTRIFICATION!
Vuoi aprire un nuovo locale trendy con il wi-fi?
Vuoi essere baby-friendly ed essere "il biglietto da visita della città" per i turisti, come recitava un post del M5S Torino di ieri in relazione a Borgo Aurora?
Bene, la delibera dell' Assessore Sacco fa proprio per te!

Arrivano gli incentivi fiscali per chi vuole aprire una nuova attività commerciale in qualsiasi zona di Torino, con criteri che, ca va sans dire, privilegiano chi lavorerà per i turisti.
Beh niente di nuovo, oseremmo dire: e neanche nulla di disdicevole nel praticare questo tipo di agevolazioni, anzi.

Ci chiediamo solo se qualcuno della Giunta abbia mai letto Gentrification. Tutte le città come Disneyland? dell'amico e Professore Giovanni Semi: si potrebbe così intuire quale sarà la direzione che prenderà questa delibera, ovvero il proliferare di sempre nuovi scintillanti locali che offriranno birra artigianale, wi-fi gratuito e arredamento hipster, sempre aperti anche a Natale per favorire il turismo (con buona pace di camerieri e bartender già precari di per sè).
Fa un po' specie che un movimento sempre pronto a contestare la "liberalizzazione Bersani" sui locali, i dehors (altro scandalo pronto a scoppiare a breve), le zone della movida pro-PD, ora non si accorga che "le due città" esistono ancora e, forse, un provvedimento del genere non farà che aumentare lo iato tra zone gentry e periferie (NESSUNO PENSA ALLE POVERE PERIFERIEEEE!!).
Una proposta interessante sarebbe potuta essere quella di creare zone "no tax area", andare alla ricerca di quartieri potenzialmente necessitanti l'apertura di nuove attività commerciali, piuttosto che "fingere" un provvedimento per tutti che si concentrerà invece nei soliti due-tre quartieri.

Viene da fare la battuta troppo facile che per le periferie continueranno a esserci i centri commerciali, nonostante i tentativi di opporvisi da parte dell' Assessore Guido Montanari.
Per ora è l'attivismo dell' Assessore Sacco a prevalere (ci fu una percepita frizione in relazione al mercato di San Salvario un paio di settimane fa), sempre pronto a favorire la continuità con le scelte dell' Amministrazione precedente.
Chissà, magari un giorno scopriremo che le due città esistono ma non sono da ricercare nella distinzione centro-periferie, bensì tra quella aperta a qualsiasi iniziativa privata e commerciale da legare al turismo promossa dall' Assessore Sacco, e quella che tenta (per ora con scarsi risultati) di fermare la cementificazione della città.

mercoledì 3 maggio 2017

LEZIONI DI DEMOCRAZIA DAL PD: L'APPLICAZIONE DEL DECRETO MINNITI-ORLANDO A MILANO

Sono giorni politicamente turbolenti: le primarie del Partito Democratico, una lezione di democrazia con un calo in milioni di partecipanti, hanno dato il via a una tre giorni certamente interessante (e preoccupante).

Il 30 aprile, giorno delle primarie, la festa della democrazia, o almeno così vorrebbero farci credere i cari amici del PD, a fronte di svariate segnalazioni di irregolarità, tra voti di scambio più o meno palesi, possibilità di votare più volte e indeterminatezza dei risultati (la contestazione delle "cifre ufficiali" da parte di Orlando ci pare una grande prova di carattere) assistiamo alla felicità (quasi psicotica oseremmo dire) di vincitori e vinti, una sorta di training autogeno per sentirsi a posto con la propria coscienza, un sentimento molto importante per poter mandare giù i bocconi amari che arriveranno nei giorni successivi:

Il Primo Maggio a Torino il Questore ha dimostrato a tutti quanti che comanda lui: lo spezzone sociale non può entrare in Piazza San Carlo, nè prima nè ora nè mai. Poco conta quel che dice Sindaco, Sindaca o Sindachesssa che sia a quanto pare: ma su questo attendiamo che Appendino riferisca in Sala Rossa nel pomeriggio, sperando che non contraddica le dichiarazioni coraggiose di alcuni suoi Consiglieri, censurando la boutade di Daniela Albano​ sulla piazza concessa ai Sindacati (mentre il PD si è aprioristicamente schierato con le forze dell'ordine sulla base dei video visti sulle home page dei quotidiani nazionali).

Se a questo siamo tristemente abituati, ricorda epoche ancora più buie quanto successo alla Stazione di Milano ieri pomeriggio: il Decreto Minniti-Orlando (sì, lo stesso Orlando che secondo molti rappresenta LA SINISTRA del Partito della Nazione) è stato applicato con tutti i suoi crismi, con una perentorietà tale da mandare in brodo di giuggiole il fascio-leghista Matteo Salvini, pronto a scendere in strada con tanto di selfie e dirette Facebook.
Tutti portati in Questura, tra il giubilo dei leghisti e le dichiarazioni soddisfatte degli Assessori del Partito Democratico di Milano.
Protestano con un sit-in le associazioni di tutela degli immigrati, ma oggi interessano poco (l'azione è stata promossa dai "buoni") e non riescono a smuovere nessun Saviano di turno a loro difesa.
A metà pomeriggio forze del'ordine con camionette, a cavallo, in elicottero,a piedi (sembra che qualcuno sia arrivato col trasponditore del continuum direttamente dal 1938) hanno chiuso tutte le uscite della stazione, iniziato il rastrellamento e raccolto tutto quel che hanno trovato: negri, barboni, gialli, senza tetto, profughi, alcuni probabili spacciatori e tutto quel che si poteva tirare su.

lunedì 1 maggio 2017

PRIMO MAGGIO, SANTO LAVORO MARTIRE

Questo è un paese dove se provi ad alzare la testa per cambiare le cose vieni represso, è un paese dove la creatività, l'attivismo e l'intraprendenza vengono contrastati, è un paese dove, a quanto pare, la polizia ti osserva e quando vede che sei un individuo "politicamente pericoloso" ti segue e aspetta, aspetta il momento buono per fartela pagare, la tua libertà, la tua onestà intellettuale. Accade in molti ambiti del nostro vivere, ma in particolare succede a chi si mette in gioco dal punto di vista politico e si oppone ad un modello economico, sociale e culturale in questo momento dominante, ad un modello sociale che vede nel lavoro un momento di sfruttamento e non di realizzazione delle persone, ad esempio; lo abbiamo già visto succedere a tanti amici e conoscenti, attivisti per la lotta no tav, o in altre battaglie politiche, chi si espone viene preso di mira, in un modo o nell'altro, non tutti certamente, ma succede spesso. Per questo oggi hanno arrestato la nostra Roberta, al corteo del primo maggio, possiamo dirci quello che vogliamo, ma se la sono andata a prendere sotto i portici, in via roma, non in mezzo agli scontri. Non l'hanno arrestata per atti violenti o in mezzo alla confusione di una carica.... se la sono andata a prendere perchè è una donna libera, che non ha intenzione di stare a guardare la deriva politica italiana, e questo non è accettabile a quanto pare.
Giudicate voi.
Roberta libera.