Gentrifying Turin
Vi ricordate il nostro commento sulla pagina Facebook pubblicato nel marzo scorso intitolato
“NO TAXATION WITH GENTRIFICATION”? Davvero, non ve lo ricordate? Vabbè, vi perdoniamo e ve lo riassumiamo: si commentava la delibera firmata dall’ Assessore Sacco (
ed esaltata da La Stampa) relativa al regolamento comunale n. 329 per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande notando due particolari interessanti (se volete leggerlo per intero e non usate Facebook ve ne riportiamo il testo più sotto)
Il primo è il crescente potere “urbanistico-commerciale” dell’Assessore Alberto Sacco, il secondo è la totale continuità d’azione in questo ambito, specie quando la direzione della Giunta viene indicata dal membro in questione.
Le modifiche apportate riguardano agevolazioni fiscali per chi deciderà di aprire nuove attività con una attenzione particolare, quasi spasmodica, ai turisti: wi-fi, aperture estive e diffusione delle iniziative della Città. Lunedì pomeriggio la maggioranza pentastellata ha approvato la delibera in Consiglio Comunale, dando il via libera al proliferare di nuovi e scintillanti locali che offriranno birra artigianale, wi-fi gratuito e arredamento hipster sempre aperti, anche a Ferragosto (come affermato chiaramente in Aula), per favorire l’afflusso turistico (con buona pace di camerieri e bartender già precari di per sé).
Una “no tax area” che vale formalmente per tutta la città, ma che siamo certi verrà sfruttata al 98% nelle zone di Torino dove l’ultima cosa di cui si sente la mancanza è di altri “distributori di alcolici” ricolmi di flyers sui grandi e piccoli eventi culturali cittadini. Se avete ancora qualche dubbio a riguardo, vi aggiungiamo l’interessante dato che
il Gruppo Consiliare PD ha votato compatto a favore della delibera*: sarà una lotta all’ultimo sangue nella conquista dei voti di centro, Crocetta, Sansa e Vanchiglia!
Davvero se ne sentiva un così forte bisogno (le NO TAX AREA spaccano nel modello di città grillino, vedi
Open For Business) da annunciare urbi et orbi la realizzazione di “uno dei punti del nostro programma elettorale” (saremmo curiosi di capire quale in particolare)?
Cementifying Turin
In attesa dell’approvazione consiliare della “delibera hipster”, nel mese di aprile la Giunta ha
approvato una delibera a firma Appendino, Montanari, Sacco, Rolando e Giannuzzi in cui si elencano gli interventi urbanistici da avviare entro l'anno, come procedimento amministrativo da portare in Consiglio per l’approvazione necessaria a mantenere gli equilibri di bilancio (cioè gli oneri di urbanizzazione da incassare in parte corrente, che tanta giusta polemica hanno generato in fase di approvazione del bilancio previsionale). La lista è impressionante, contiene interventi già finiti sotto le luci della ribalta, ma ci piace ribadirli tutti insieme tanto per darvi una idea del “consumo territorio zero”.
Fate un ampio respiro e provate a leggerli tutti d’un fiato: modifica Convenzione Officine Grandi Riparazioni (O.G.R.); Ex Arcate MOI; Città della Salute; P.E.C. Westinghouse; P.E.C. Romania; Lingotto GL/GWM; Lingotto Green Pea; Porta Susa Mezzanino; Modifica P.E.C. Cascinotto RSA; Modifica PR.IN Botticelli; P.E.C. Bertolla; Variante via Botero; Variante R.I.R.; Variante n. 280 Saima Sud; Variante Jolly Sport, via Nizza; Variante Sesia/Fucine, via Basse di Stura; Variante n. 283 Quartiere Dora; Variante via Pianezza; Accordo di Programma Santa Croce.
Il particolare ancora più interessante del documento arriva però a pagina 3: "considerata la valenza strategica di taluni degli interventi sopra elencati, i relativi provvedimenti di approvazione dovranno essere altresì coordinati con l’attività del neo-costituendo Servizio Sviluppo Economico-Progetti Speciali. "
Esattamente con la stessa tecnica burocratico-amministrativa utilizzata per la creazione dell’ufficio di Gabinetto di Paolo Giordana “riempito” di funzioni responsabilità e poteri con Open for Business, è stato creato un nuovo Servizio cui hanno affidato la direzione di corposi e importanti progetti cittadini, in seguito attribuito
con una “semplice” riorganizzazione nel nuovo organigramma dell'Ente (derivante dalla nomina dei nuovi Direttori centrali) a nuovi referenti, politici e di potere. Provate a indovinare a chi? Beh, essendo questioni urbanistiche si tratterà di Montanari no? Nein. Quello vuole la decrescita, meglio non rischiare: l’Assessorato di riferimento è quello di Sacco (possiamo dire che vi avevamo messo in guardia già qualche mese fa?), il Direttore del Servizio Sviluppo Economico-Progetti Speciali sarà Paola Virano, ex Direttore dell'Urbanistica e dei Lavori Pubblici.
Il neo-costituendo settore citato nella delibera è riportato nell'organigramma all'interno della Direzione Commercio, Lavoro, Turismo, Attività Produttive e Sviluppo Economico, che non è alla dipendenza di Montanari come assessore ma di Sacco. E il relativo direttore, che dirige ad interim anche il settore medesimo, è la Virano, ex Direttore dell'Urbanistica e dei Lavori Pubblici, oltre che Direttrice dello Urban Center nell’Epoca Fassino, defenestrata dalla nuova Giunta con le recenti nuove nomine di poche settimane orsono (Lo Spiffero rumoreggiava a proposito del fatto che tra Virano e Montanari non scorresse buon sangue, e i fatti sembrano dar ragione anche alla redazione web che guarda dallo spioncino delle porte comunali).
Va bene, troppo burocratese, ve lo riassumiamo secondo il nostro punto di vista sulla vicenda: per la gestione amministrativa ed economica di tutti i progetti urbanistici compresi nell’interminabile elenco di cui sopra, l’Assessore all’ Urbanistica Guido Montanari dovrà in qualche modo dipendere dalle decisioni e valutazioni della Direttrice Paola Virano, a sua volta in qualche modo sottoposta al suo Assessore al Commercio di riferimento Alberto Sacco.
Un colpaccio niente male per un Assessore partito in sordina dieci mesi fa, e ora garante massimo della continuità con la precedente amministrazione PD.
(dalla pagina Facebook di Sistema Torino, 16 marzo 2017)
NO TAXATION WITH GENTRIFICATION!
Vuoi aprire un nuovo locale trendy con il wi-fi?
Vuoi essere baby-friendly ed essere "il biglietto da visita della
città" per i turisti, come recitava un post del M5S Torino di ieri in
relazione a Borgo Aurora?
Bene, la delibera dell' Assessore Sacco fa proprio per te!
Arrivano gli incentivi fiscali per chi vuole aprire una nuova attività
commerciale in qualsiasi zona di Torino, con criteri che, ca va sans
dire, privilegiano chi lavorerà per i turisti.
Beh niente di nuovo, oseremmo dire: e neanche nulla di disdicevole nel praticare questo tipo di agevolazioni, anzi.
Ci chiediamo solo se qualcuno della Giunta abbia mai letto Gentrification. Tutte le città come Disneyland? dell'amico e Professore Giovanni Semi:
si potrebbe così intuire quale sarà la direzione che prenderà questa
delibera, ovvero il proliferare di sempre nuovi scintillanti locali che
offriranno birra artigianale, wi-fi gratuito e arredamento hipster,
sempre aperti anche a Natale per favorire il turismo (con buona pace di
camerieri e bartender già precari di per sè).
Fa un po' specie che
un movimento sempre pronto a contestare la "liberalizzazione Bersani"
sui locali, i dehors (altro scandalo pronto a scoppiare a breve), le
zone della movida pro-PD, ora non si accorga che "le due città" esistono
ancora e, forse, un provvedimento del genere non farà che aumentare lo
iato tra zone gentry e periferie (NESSUNO PENSA ALLE POVERE
PERIFERIEEEE!!).
Una proposta interessante sarebbe potuta essere
quella di creare zone "no tax area", andare alla ricerca di quartieri
potenzialmente necessitanti l'apertura di nuove attività commerciali,
piuttosto che "fingere" un provvedimento per tutti che si concentrerà
invece nei soliti due-tre quartieri.
Viene da fare la battuta
troppo facile che per le periferie continueranno a esserci i centri
commerciali, nonostante i tentativi di opporvisi da parte dell'
Assessore Guido Montanari.
Per ora è l'attivismo dell' Assessore Sacco a prevalere (ci fu una
percepita frizione in relazione al mercato di San Salvario un paio di
settimane fa), sempre pronto a favorire la continuità con le scelte
dell' Amministrazione precedente.
Chissà, magari un giorno
scopriremo che le due città esistono ma non sono da ricercare nella
distinzione centro-periferie, bensì tra quella aperta a qualsiasi
iniziativa privata e commerciale da legare al turismo promossa dall'
Assessore Sacco, e quella che tenta (per ora con scarsi risultati) di
fermare la cementificazione della città.