lunedì 24 novembre 2014

TALK SHOCK DAYS, i giovedì che guariscono, calmano, preparano

Forme innovative di dissenso e di critica situazionista sorgono dalle macerie ancora crollanti dell'impero che si sta dissolvendo.

Chi è il vero nemico? Chi è che ci vuole sempre più poveri, schiavi e completamente dipendenti?

Sono quelle stesse persone che si sono appropriate del nostro  linguaggio e quindi delle nostre vite?

ed EXPO-rtano un altro pezzo di Italia, e di noi. 
Parlano di "Italia Bene Comune" mentre svendono pezzi di territorio ai loro amici, parlano di fame nel mondo mentre cementificano
Questi servitori del Moloch, ribaltano ogni senso comune e ogni distinzione tra vero e falso, destra e sinistra, controllore e controllati. 
Ci confondono con sorrisi e meches occupando tutti gli spazi pseudo-informativi dopo che le furie del MIUR hanno ancora le bocche gocciolanti di sangue dei brandelli della nostra povera scuola devastata.
Noi, che stiamo nel villaggio reale, dove si combatte ogni giorno per riportare a casa acqua, aria, territorio, pane e cultura per noi e per i nostri figli, abbiamo bisogno di un rito nuovo e liberatorio per depotenziare il Male. Un canto del capro postmoderno da fine impero.
Abbiamo bisogno di prendere in mano gli stessi attrezzi mediatici e furfanteschi dei fantocci Voodoo televisivi che ogni notte ammorbano i nostri sogni.
Abbiamo quindi elaborato insieme il Talk Show propiziatorio
che ci guarisce
che ci calma
che ci prepara
che ci fa seppellire il nemico con una risata questa volta per davvero.
Come nelle prime comunità preistoriche lo stregone interpreta il male e noi lo esorcizziamo e guariamo.
Quello che è successo giovedì 20 novembre 2014 alla Cavallerizza (e che succederà ancora quasi tutti i giovedì fino a Natale) è un evento fondativo che rimarrà nelle pagine  della storia del teatro, della comunicazione,  dell'attivismo politico e dello spettacolo  di fine impero.
Abbiamo finalmente capito che il Talk Show è la commedia dell'arte di questi tempi smart e devastati.
Abbiamo smascherato la rappresentazione del potere, con le sue bugie, i suoi trucchi da prestigiatore di quart'ordine mettendoci direttamente nel cilindro al posto del coniglio bianco.
Questa straordinaria e benefica esperienza,  che va molto al di là dell'assistere a un dibattito o a uno spettacolo, e si riconnette, come abbiamo detto, all'essenza più profonda della rappresentazione pubblica, è stata possibile grazie alla comunità, vera, che si sta costruendo intorno a noi di Sistema Torino e ad Assemblea Cavallerizza 14:45.
Non mancate la prossima volta.
Non perdetevi un pezzo di anima.
Grazie a tutte e a tutti.

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