venerdì 3 febbraio 2017

SINDACATI - 5 STELLE: 1 - 0 IN COMUNE - RITIRATA LA MOZIONE DEI CONSIGLIERI SUL PREMIO DI PRODUTTIVITA'. AL PERSONALE


Scrive la CGIL al Comune di Torino ai propri iscritti:
"La nostra azione sindacale (volantino unitario, volantinaggio, articoli sui giornali ecc.) ha avuto effetto.
La mozione presentata da 21 consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che voleva impegnare la Sindaca e la Giunta “a non sottoscrivere accordi sull’accesso al sistema premiante o al beneficio contrattuale (ad esempio, alle progressioni orizzontali o agli incentivi) poco selettivi e posseduti dalla generalità dei dipendenti, con conseguente generalizzata estensione a quasi tutto il personale del beneficio contrattuale” cioè che voleva impegnare Sindaca e Giunta a seguire fino in fondo la linea di Brunetta sulle pagelline e sulla limitazione della contrattazione è stata ritirata a data da destinarsi.
Registriamo questo importante successo ma allo stesso tempo non dobbiamo abbassare la guardia.
Sia per evitare che la mozione venga riproposta più avanti sia perché ad oggi la nostra richiesta di incontro con l’Assessore al Personale, dott. Sergio Rolando, cioè dopo 45 giorni ..., è rimasta senza risposta.
"

E allega la comunicazione inviata ai componeni della I Commissione Consiliare, che avrebbe dovuto discutere della mozione mercoledì prossimo 8 febbraio, in cui si dice

VARIAZIONE DI CONVOCAZIONE
della I Commissione Consiliare Permanente
per mercoledì 8 febbraio 2017 alle ore 09.00
nella SALA OROLOGIO
In riferimento all’avviso di convocazione prot. 183 del 1° febbraio 2017, si avvisache il seguente punto all’ordine del giorno è rinviato a data da destinarsi:
mecc. n. oggetto note
M 2017 00284/002 "REVISIONE DELL'ACCORDO SUL PROGETTO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E CORRESPONSIONE
DEI PREMI DI PRODUTTIVITÀ BASATI SULLA VERIFICA
A CONSUNTIVO DI CONCRETI RISULTATI OTTENUTI"
PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CHESSA ED ALTRI IN
DATA 26 GENNAIO 2017.
1 CCP
ASSESSORE ROLANDO


Quindi sembra chiudersi a favore di CGIL-CISL-UIL, che negli scorsi giorni erano usciti con un volantino poi ripreso da vari organi di informazione su carta e in rete, il primo rapporto tra Movimwento 5 stelle, nelle figure dei suoi consiglieri comunali e organizzazioni sindacali. In attesa che i rapporti si spostino invece su piani di relazioni sindacali negli ambiti appropriati, i quali prevedono che come controparte delle rappresentanze dei lavoratori nel proporre criteri di gestione del personale ci sia l'Assessore al Personale e la delegazione trattante di dirigenti nominata dalla Giunta e non direttamente i consiglieri).

Consiglieri che in materia di gestione del personale avranno comunque da dire la loro, quando e se ne sara' ora, in occasione della ventilata riorganizzazione dell'intera macchina amministrativa comunale, promessa prima delle elezioni e addirittura da farsi in collaborazione con il personale dell'ente: della quale peraltro nulla si sa ufficialmente, anche se da mesi la data ipotizzata per avviarla sarebbe il mese di aprile prossimo.

Un'anticipo se ne era comunque  avuto gia' a settembre scorso, quando dall'accorpamento e sventramento di uffici provenienti da vari servizi comunali e' stato creato il Supergabinetto della Sindaca, il quale ha accorpato competenze in materia di manifestazioni culturali comunali e non, comunicazione, web, rapporti istituzionali. cerimoniale e altro ancora. Il tutto senza nessun tipo di confronto sindacale o con il personale preventivo nonostante siano stati modificati, con conseguente spostamento di personale medesimo da varie sedi, assetti e consistenza di piu' servizi dell'ente.

CGIL-CISL-UIL hanno, sembrerebbe, vinto 'facile' toccando il tema degli incentivi e delle carriere gestiti in modo diffuso e non selettivo, come invece chiedeva la mozione dei 5 Stelle auspicando la applicazine della famigerata riforma della Pubblica Amministrazione introdotta da Brunetta a fine anni 2000 e mai abolita da nessun governo seguente. Riforma peraltro rimasta sostanzialmente inapplicata ovunque per la complicatezza e indefinitezzi dei meccanismi di attuazione, la loro inadeguatezza a rispondere al rapporto tra qualita' del lavoro e retribuzione del personale e per la volonta' fortemente penalizzante nei confronti dei lavoratori pubblici che la anima.

Ma la mozione dei consiglierei del M5S in realta' non aveva come obiettivo  genericamente tutti i premi al personale comunale, premi i quali alla fine, pero', leggendo il testo risultavano essere tutti nel mirino dei firmatari, ma nello specifico quelli erogati, su accordo firmato nel marzo 2016 (guarda un po' prima delle elezioni)  tra CGIL-CISL-UIL e l'allora assessore al personale Passoni, premi destinati a 88 dipendenti in servizio presso la cosiddetta "Ragioneria" del Comune, per un totale di 100.000 euro ad anno nel 2016 e nel 2017 in conseguenza del lavoro aggiuntivo dai medesimi svolto per adeguare il sistema di gestione delle entrate e delle uscite e la loro contabilizzazione alle nuove regole per i bilanci degli enti pubblici introdotte dal Parlamento e dal Governo negli anni precedenti. I consiglieri 5 stelle con la mozione contestavano la validita' di un accordo del genere alla luce dei criteri previsti per l'erogazione di incentivi dalla legge Bruetta, magari anche, presumibilmente, per  la manovra preelettorale a cui l'accordo si era prestato. Con obiettivo chi, gli 88 dipendenti o i sindacati firmatari, visto che Passoni ormai non puo' piu' essere contestato in sede politica? In ogni caso CGIL-CISL-UIL hanno preferito sorvolare, nel loro volantino, alle accuse su questo punto, tirando in ballo solo la parte sulla quale nulla si poteva loro imputare (se non un tiepidissima mobilitazione, quasi inesistentee, nei confronti della riforma Brunetta, tanto e' vero che e' ancora in vigore): vincendo quindi 1 a 0, sembrerebbe, ma avendo nascosto il pallone sotto la maglia durante la partita. 

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