martedì 19 gennaio 2016

NOMINE NELLE PARTECIPATE: BANDI DI FINE STAGIONE

Il Comune di Torino ha pubblicato il 12 gennaio scorso sul suo sito internet l'avviso per la ricerca di candidati tra i quali selezionare i propri rappresentanti negli organi di enti, aziende o istituzioni di cui fa parte o è socio. I cittadini interessati a partecipare alla selezione possono  presentare la domanda entro il 26 prossimo. 
L'avviso elenca  una ventina di entità di cui al 31 dicembre è scaduto il consiglio di amministrazione, il direttivo oppure il collegio dei revisori dei conti, tra  le quali SAGAT, TRM, SMAT, IREN, AMIAT, la Fondazione per la Cultura, l'Urban Center Metropolitano, le fondazioni De Fornari e Burzio, le finanziarie Centrale del Latte e FSU S.r.L. - Finanziaria Sviluppo Utilities. E anche  la Compagnia di San Paolo, fondazione bancaria azionista di Intesa San Paolo.
Il rinnovo  degli organi sociali con l'ingresso dei nuovi rappresentanti del Comune avverrà entro il 30 aprile prossimo, termine ultimo dato dalla legge per lo svolgimento delle assemblee di approvazione dei bilanci consuntivi   e, appunto, elezione degli organi sociali scaduti. Organi la cui durata in carica è triennale, motivo per cui le nomine  avranno valore fino al 31 dicembre 2018 e verranno rinnovate nell'aprile seguente. 
La legge, come poi disciplinato da un apposito Regolamento  comunale,  attribuisce al Sindaco la titolarità della scelta  dei rappresentanti del Comune.
Sulla base delle domande arrivate, recita sempre il Regolamento, “Il Sindaco, eventualmente anche avvalendosi del supporto di esperti da lui interpellati, individua il candidato prescelto esplicitando (...) le ragioni di preferenza dello stesso rispetto agli altri partecipanti al procedimento in ragione dei seguenti criteri:  a. rappresentanza di genere; b. competenza ed attinenza del curriculum vitae rispetto al profilo della carica, anche in relazione all'età anagrafica ed all'anzianità professionale del candidato;  c.  indipendenza ed assenza di conflitti d'interesse.” 
La presentazione delle domande, accompagnata da curriculum, può essere fatta unicamente tramite Posta Elettronica Certificata, anche se il Regolamento prevederebbe la possibilità di utilizzare una funzione apposita sul sito internet comunale che però non è stata attivata. Per ottenere una PEC è necessario attivare un abbonamento a pagamento presso un fornitore di servizi  in rete.
Chi vuole saperne di più su come presentare la propria candidatura può iniziare dall'avviso pubblicato il 12 gennaio scorso. 
Nell'elenco delle entità partecipate oggetto del bando di ricerca candidature, in corrispondenza di ognuna sono anche indicate le domande già pervenute, come previsto sempre dal Regolamento. 
Le nomine, una volta diventate effettive con l'approvazione nelle assemblee sociali, saranno poi rese pubbliche tramite le schede a cui si accede dalla pagina del  sito del Comune di Torino contenente l'elenco di tutti i bandi  susseguitisi negli anni 
Confidiamo  che il mandato dell'attuale amministrazione comunale si concluda quindi con una selezione adatta a fornire ancora per gli anni a venire, qualunque sia l'esito delle prossime elezioni, una solida e duratura rappresentanza del Sistema Torino nelle maggiori società di gestione dei servizi pubblici locali e non solo, in modo da garantire sempre e comunque la stabilità e la solidità che hanno caratterizzato gli ultimi 25 anni di governo cittadino. Anche se, per la tempistica, quello che scade il 26 gennaio potrebbe sembrare un bando di fine stagione.

4 commenti:

  1. Perché non denunciare fassino per omissione in atti di ufficio per la mancata attivazione della funzione internet ? Prende una mazzetta dalle società che forniscono la pec ?

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  2. La mancata attivazione della funzione sul sito comunale obbliga ad avere una PEC, tutte a pagamento ormai. Ma il risultato non e' l'arricchimento di chi le fornisce, piuttosto il complicare la vita a chi magari pensa di presentarsi e non e' atttrezzato a farlo, come invece chi abitualmente si offre sapendo che la propria offerta viene attentamente valutata. Le caselle di posta certificata le hanno i professionisti per la loro attivita' (avvocati, architetti, commercialisti). E forse sono queste categorie quelle maggiormente interessate, date le competenze di cui in teoria dispongono per poter stare in un consiglio di ammninistrazione. Ma comunque procurarsi una PEC non e' il problema vero, il piu' e' dotarsi di un buon curriculum e di buoni rapporti politici

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  3. Che ne è del Virtual (e delle sue costose attrezzature) dopo la liquidazione SENZA commissione d'inchiesta ?

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  4. bisogna chiederlo al liquidatore e al Collegio dei revisori dei conti, in carica fino al 31 dicembre 2016 http://www.comune.torino.it/giunta/enti/soc-partecipate/virtual-reality-multi-media-park-spa.shtml

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