mercoledì 11 dicembre 2024

STOP AL TODAYS ALLA CONFLUENZA - STOP AL PUMPTRACK AL MEISINO: SI PUÒ FARE!

C'è da strabuzzarsi gli occhi nel leggere le news che provengono da La Stampa di oggi: gli Assessori Tresso (Ambiente) e Carretta (Grandi Eventi) hanno annunciato che non verranno più organizzati "eventi d'impatto" nei parchi protetti dalla rete Natura Duemila, che tradotto significa “NO TODAYS AL PARCO DELLA CONFLUENZA”, esattamente come il nome del comitato che ha spinto maggiormente in questi mesi per impedire la devastazione ambientale del verde nei pressi di Piazza Sofia. 

Come lo stesso Assessore al Verde ammette, l’ impatto del nuovo Todays a conduzione fratelli Boasi è stato eccessivo anche per questa Giunta, in termini di danni al verde e di tempi di chiusura del parco alla cittadinanza.

L’altra novità annunciata ieri riguarda il Parco del Meisino, dove la Giunta Lo Russo ha voluto investire soldi del PNRR per “recuperarlo dal degrado” (dove non vi è cemento e profitto per il PD è degrado a quanto pare) costruendo di fatto una Cittadella dello Sport a gestione pubblica (scommettiamo su quanto tempo passerà prima di affidarlo ai privati?). 

Oggi abbiamo scoperto che le piste di pump track e skiroll verranno escluse dal progetto, rinunciando ai relativi 800 mila euro previsti da PNRR.

Ora, tutto bene quel che finisce bene? Il comunicato a riguardo di Sinistra Ecologista esprime giubilo e soddisfazione politica per l’ accoglienza delle istanze verdi dei cespugli di maggioranza e soprattutto dei movimenti ambientalisti che si sono messi di traverso al progetto.

A noi restano però alcune domande da fare, dato che gli Assessori hanno delle responsabilità politiche cui dovranno dare seguito: 

1) Tresso, Assessore all’ Ambiente, ammette l’ eccessivo impatto sonoro e ambientale: qual è la quantificazione di tale impatto? Avete per caso accertato se ci sono state violazioni di limiti che comportano relative responsabilità e sanzioni? 

2) Chi paga per i danni ambientali alla Confluenza?

3) La dichiarazione di Tresso sembra però lasciare intendere che il Todays potrebbe tornare al Parco Peccei, per cui chiediamo in anticipo: in Barriera vale tutto anche in termini di potenziale danno al verde pubblico?

4) Quali conseguenze politiche vi saranno per gli Assessori responsabili di questo scempio ambientale?

5) Altra domanda che sorge ripensando all'incontro pubblico che fecero gli Assessori stessi, con Luca Mercalli nel ruolo di “moderatore di parte”: quella sera venne giurato e spergiurato davanti alla cittadinanza incaz*ata che il progetto NON si poteva modificare, perché c’erano di mezzo i soldi del PNRR e perché non ci si poteva tirare indietro e blablabla. Insomma una versione progressista del TINA (There Is No Alternative) thatcheriano.

Ora invece scopriamo che si poteva fare! Perché per mesi Carretta e Tresso, e tutta la banda che li sostiene, hanno alzato le spalle con sorriso beffardo di fronte a chi rendeva loro evidente la stupidità delle piste da pump track e skiroll in un parco che è già bello così?

6) Chi si assumerà la responsabilità di aver detto il falso di fronte alla cittadinanza?

A contorno di tutto questo, vi è la “figuraccia Tananai” fatta dal già citato Assessore ai Grandi Eventi Mimmo Carretta, che ha deciso di spendere 900 mila euro di soldi pubblici per un concerto di Capodanno dove sempre oggi scopriamo che l’artista di punta, Rose Villain, non è lo stesso che era stato proposto dagli organizzatori vincitori del bando, guarda caso la stessa Fondazione Reverse che ha organizzato il Todays alla Confluenza. Ironia della sorte, il Sindaco di Milano Sala in questi giorni ha pubblicamente rifiutato di spendere un milione di euro per un simile concerto di Capodanno in piazza, mettendo indirettamente e involontariamente alla berlina i suoi colleghi, anche di partito, torinesi.

Chiudiamo con una battuta, tornando al tema verde pubblico che è quello che ci preme di più:  la più grande, e positiva, retromarcia che ricordiamo in termini di parchi torinesi è quella della Giunta Appendino, che cambiò l "idea ZOOM", parco privato, al Parco Michelotti in una più morigerata trasformazione del suddetto in un parco semplicemente pubblico, rimesso a posto e a disposizione della cittadinanza.

Chi ci legge da anni sa che nulla abbiamo mai perdonato politicamente nei cinque anni pentastellati: vorremmo però far notare a chi li accusava di incompetenza e superficialità, che forse imparare da chi li ha preceduti, potrebbe essere utile anche per gli attuali Assessori illuminati progressisti. Ne gioverebbero loro in termini di figuracce collezionate, e ne gioverebbe il verde e la cittadinanza torinese. 


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