giovedì 9 luglio 2015

10 LUGLIO, CHIERI - AREA: FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI BENI COMUNI. Dubitare per costruire


Giornata fitta di eventi quella del 10 luglio al Festival dei Beni Comuni. Giornata fitta di dubbi. Grandi i temi del giorno: dal territorio alla rigenerazione urbana, dal paradigma pubblico/privato alla questione tra trascendenza e immanenza, dai modelli relazionali alle prospettive possibili.
La seconda giornata del Festival sarà una nuova occasione per domandarsi e produrre insieme risposte comuni.

Cura o distruzione? Rigenerazione o sfruttamento? Quale politica, quale approccio, quale strategia, per il territorio? Quali conseguenze e quale impatto?
Il territorio sarà oggetto, a diverso titolo, di due incontri paralleli. Territorio Bene Comune si terrà nel Chiostro di S. Antonio alle ore 10:00 e si focalizzerà sullo spazio sociale come spazio da difendere dalla cementificazione e dalla speculazione. Gli invitati affronteranno l'argomento adottando un approccio teorico e multidisciplinare al tema della rigenerazione ecologica.
Sempre alle ore 10:00 ma nella Sala Conceria, il caso dell'Area Tabasso riporterà al centro la questione territorio. Il Bene rivendicato Comune dalla comunità chierese sarà oggetto di un incontro seminariale dal titolo: Verso l’istituzionalizzazione di un Bene Comune per le generazioni future. Quale regime proprietario per le aree industriali dismesse?
Cosa significa rigenerare le aree industriali in maniera coerente con il paradigma dei Beni Comuni? Come una comunità territoriale può progettare in maniera condivisa il futuro di un bene in disuso? Come si declina il concetto di proprietà nel nuovo paradigma? Tra i propositi dell'incontro quello di disegnare una road map partecipata per l'area Tabasso.

L'incontro: Pubblico e Comune nella gestione degli Spazi Culturali si terrà alle ore 12:00 negli spazi del Cinema Splendor. Ugo Mattei e Tomaso Monatanari ci guideranno attraverso il loro dialogo alla scoperta del modello di gestione più idoneo ai Beni Comuni culturali, confrontando il modello pubblico con il paradigma del comune.
I beni culturali stanno fuori o dentro il dominio dello Stato? Che modello di governance implementa il paradigma dei Commons? Quale accessibilità e quali benefici genera il modello pubblico? E quali il modello di governo comune?

Alle ore 14:30 si terrà, a parere di chi scrive, uno degli eventi più interessanti di tutto il festival: Bene Comune e Beni Comuni, tra trascendenza e immanenza.
Al di là della presenza, tanto discussa, di Toni Negri, che ha messo l'evento al centro dell'attenzione pubblica, l'incontro sarà animato dalla presenza di altre personalità autorevoli, intellettuali e studiosi di rilievo internazionale: Judith Revel, Pierre Dardot, Maurilio Guasco e Sandro Mezzadra. Modera Michele Spanò. Tema dell'incontro sarà la conciliabilità di due approcci apparentemente molto distanti tra loro per radici teoriche e ricadute politiche.
E' davvero conciliabile il principio trascendente del bene comune con le pratiche politiche, e di per sé immanenti, di una società che per esistere passa anche attraverso la conflittualità? Come si conquista e come si pratica il benessere della collettività? L'incontro, consigliatissimo, si terrà presso la Sala Conceria.

Alle ore 16:00 il programma prosegue con due appuntamenti paralleli. Sempre nella Sala Conceria si terrà Politiche estrattive e resistenza globale: dall'America Latina al cortile di casa, un confronto tra Gianni Vattimo e Gilberto Gil. Parallelamente nel Chiostro di S. Antonio si discuterà di Un progetto istituzionale non completato. I beni comuni e l’esperienza della Commissione Rodotà. I relatori, a partire dall'esperienza della Commissione Ministeriale del 2007 per la riforma del Codice Civile, s'interrogheranno sulle prospettive presenti e future di rilanciare il percorso, mai giunto a compimento, inaugurato dalla commissione Rodotà.

Alle ore 18:00, Stefano Rodotà terrà una lectio Magistralis su I beni comuni fra solidarietà e fraternità. Quali legami sociali produce il paradigma dei Beni Comuni, quali principi vigono nelle relazioni di scambio che il paradigma realizza? Se sottraiamo i Beni Comuni al dominio del mercato, inteso in senso neoliberista, quale modello di scambio produciamo? E come questo si riflette sulla dimensione sociale ed economica?

Alle ore 21:00 in Piazza Dante l'evento culturale più atteso del Festival: la prima italiana di Caetano e Gil, Two friends a Century of Music. Le corde vibreranno di sonorità brasiliane, Gilberto Gil e Caetano Veloso ci racconteranno in musica la storia di un amore comune.

La giornata prevede molti altri dubbi, molti altri incontri, sia scientifici che culturali. Per il programma completo della giornata: http://www.festivalbenicomuni.it/programma-10-luglio/
(a cura di Chiara Vesce)

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