Giornata fitta di eventi
quella del 10 luglio al Festival dei Beni Comuni. Giornata fitta di dubbi.
Grandi i temi del giorno: dal territorio alla rigenerazione urbana,
dal paradigma pubblico/privato alla questione tra trascendenza e
immanenza, dai modelli relazionali alle prospettive possibili.
La seconda giornata del
Festival sarà una nuova occasione per domandarsi e produrre insieme
risposte comuni.
Cura
o distruzione? Rigenerazione o sfruttamento? Quale politica, quale
approccio, quale strategia, per il territorio? Quali conseguenze e
quale impatto?
Il territorio sarà
oggetto, a diverso titolo, di due incontri paralleli. Territorio
Bene Comune si terrà nel Chiostro di S. Antonio alle ore 10:00
e si focalizzerà sullo spazio sociale come spazio da difendere dalla
cementificazione e dalla speculazione. Gli invitati affronteranno
l'argomento adottando un approccio teorico e multidisciplinare al
tema della rigenerazione ecologica.
Sempre alle ore 10:00 ma
nella Sala Conceria, il caso dell'Area Tabasso riporterà al centro
la questione territorio. Il Bene rivendicato Comune dalla comunità
chierese sarà oggetto di un incontro seminariale dal titolo:
Verso l’istituzionalizzazione di un Bene Comune per le generazioni
future. Quale regime proprietario per le aree industriali dismesse?
Cosa
significa rigenerare le aree industriali in maniera coerente con il
paradigma dei Beni Comuni? Come una comunità territoriale può
progettare in maniera condivisa il futuro di un bene in disuso? Come
si declina il concetto di proprietà nel nuovo paradigma? Tra
i propositi dell'incontro quello di disegnare una road map
partecipata per l'area Tabasso.
L'incontro:
Pubblico e Comune nella gestione degli Spazi Culturali si
terrà alle ore 12:00 negli spazi del Cinema Splendor. Ugo
Mattei e Tomaso Monatanari ci guideranno attraverso il loro dialogo
alla scoperta del modello di gestione più idoneo ai Beni Comuni
culturali, confrontando il modello pubblico con il paradigma del
comune.
I
beni culturali stanno fuori o dentro il dominio dello Stato? Che
modello di governance implementa il paradigma dei Commons? Quale accessibilità e quali benefici genera il modello pubblico? E quali il modello di governo comune?
Alle
ore 14:30 si terrà, a parere di chi scrive, uno degli eventi più
interessanti di tutto il festival: Bene
Comune e Beni Comuni, tra trascendenza e immanenza.
Al
di là della presenza, tanto discussa, di Toni Negri, che ha messo
l'evento al centro dell'attenzione pubblica, l'incontro sarà animato
dalla presenza di altre personalità autorevoli, intellettuali e
studiosi di rilievo internazionale: Judith Revel, Pierre Dardot,
Maurilio Guasco e Sandro Mezzadra. Modera Michele Spanò.
Tema dell'incontro sarà la conciliabilità di due approcci
apparentemente molto distanti tra loro per radici teoriche e ricadute
politiche.
E'
davvero conciliabile il principio trascendente del bene comune con le
pratiche politiche, e di per sé immanenti, di una società che per
esistere passa anche attraverso la conflittualità? Come si conquista
e come si pratica il benessere della collettività? L'incontro,
consigliatissimo, si terrà presso la Sala Conceria.
Alle
ore 16:00 il programma prosegue con due appuntamenti paralleli.
Sempre nella Sala Conceria si terrà Politiche
estrattive e resistenza globale: dall'America Latina al cortile di
casa,
un confronto tra Gianni Vattimo e Gilberto Gil. Parallelamente nel
Chiostro di S. Antonio si discuterà di Un
progetto istituzionale non completato. I beni comuni e l’esperienza
della Commissione Rodotà.
I relatori, a partire dall'esperienza della Commissione Ministeriale
del 2007 per la riforma del Codice Civile, s'interrogheranno sulle
prospettive presenti e future di rilanciare il percorso, mai giunto a
compimento, inaugurato dalla commissione Rodotà.
Alle
ore 18:00, Stefano Rodotà terrà una lectio Magistralis su I
beni comuni fra solidarietà e fraternità. Quali
legami sociali produce il paradigma dei Beni Comuni, quali principi
vigono nelle relazioni di scambio che il paradigma realizza? Se
sottraiamo i Beni Comuni al dominio del mercato, inteso in senso
neoliberista, quale modello di scambio produciamo? E come questo si
riflette sulla dimensione sociale ed economica?
Alle
ore 21:00 in Piazza Dante l'evento culturale più atteso del
Festival: la prima italiana di Caetano
e Gil, Two friends a Century of Music.
Le corde vibreranno di sonorità brasiliane, Gilberto Gil e Caetano
Veloso ci racconteranno in musica la storia di un amore comune.
La
giornata prevede molti altri dubbi, molti altri incontri, sia
scientifici che culturali. Per il programma completo della giornata:
http://www.festivalbenicomuni.it/programma-10-luglio/
(a cura di Chiara Vesce)
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