mercoledì 18 ottobre 2023

DUE ANNI DI SISTEMA LO RUSSO: BUON BRINDISI CON BLOOMBERG!

Sembra ieri che la vittoria di Stefano Lo Russo contro il pericolo fascio-barolo-tartufiano Damilano ha fatto spuntare all’orizzonte il Sol dell’Avvenire della sinistra che riconquista la Città, la Propria Città, dopo cinque anni di scalcinata truppa appendiniana. 

Proprio oggi, per un’ironia del calendario, il Sindaco di Torino il Sol l’ha visto sorgere a Washington, dove prosegue la sua partecipazione al BLOOMBERG CityLab: un “programma di formazione manageriale” organizzato da Fondazione Bloomberg (il magnate della società di servizi finanziari, nonché Sindaco repubblicano di NY per 12 anni). 

Ma quindi, cari amici e Compagn*, qual è la via imboccata dal rappresentante del centro-sinistra torinese in questi primi due anni?

Noi abbiamo deciso di redigere un elenco (sullo stile di successo delle canzoni de Lo Stato Sociale) dei tanti punti interrogativi e azioni critiche che mai e poi mai ci saremmo aspettati da una coalizione così progressista e verde, almeno a parole. Anzi, ad hashtag. 

Cominciamo:

1) Preparazione del nuovo Piano Regolatore della Città “guidati” proprio dalla succitata Fondazione Bloomberg, per proseguire il percorso di svendita della Città ai privati, ovviamente smart & green

2) L’attacco al verde pubblico in ogni sua forma e quartiere, in particolare:

3) Abbattimento generalizzato degli alberi di Corso Belgio, fortunatamente bloccato al momento da un comitato di cittadini, e ora approdata in Tribunale

4) Autorizzazione alla costruzione di un nuovo ospedale al Parco della Pellerina

5) Trasformazione del parco naturale del Meisino in parco giochi sportivo


6) La prosecuzione della (s)vendita ai privati dell’area ex Westinghouse, dove un mega centro congressi e ovviamente un supermercato Esselunga la faranno da padrone

7) Nessuna azione sulla rinegoziazione del debito pubblico monstre, mentre la qualità della vita in città continua a calare

8) Rivoluzione mobilità urbana sostenibile
al palo (Torino capitale delle morti per inquinamento)

9) Troppi cittadini senza casa...e troppi studentati senza studenti: Torino continua a essere capitale degli sfratti e della povertà crescente. La politica neo-liberale del decoro prosegue inesorabile.

10) Le passeggiate legalità&pulizia stile-Lega in Corso Giulio Cesare, a favore di telecamere, come forma di interessamento verso le periferie

10) Flirt spinto con Cirio secondo la prassi del buon governo voluta dal pensiero dominante (vedi inaugurazione entusiasta e congiunta del To-Green in Corso Romania )

11) La Torino Capitale dei Grandi Eventi, sempre e comunque, mentre la manifattura è in fuga: da Eurovision (investimenti pubblici che creano perlopiù volontariato e lavoro sfruttato) allo scalpitare per favorire indirettamente l’utilizzo della pista da bob a Cesana sognando l “effetto curling” (Cit. Carretta) del 2006. O il silenzio assenso entusiasta sulla privatizzazione di Cavallerizza, in piena continuità con Chiara Appendino

12) Lo spoils system nelle nomine alle posizioni apicali di società pubbliche, società partecipate e fondazioni culturali

13) L’Assessore all’ Urbanistica Mazzoleni indagato a Milano per abuso edilizio

14) Ovviamente, dulcis in fundo, il processo REAR, che vede, oltre al deputato Mauro Laus, anche l’Assessore ai Grandi Eventi Mimmo Carretta e la Presidente del Consiglio Comunale Grippo tra gli indagati. Tutto nel silenzio tombale degli alleati.