Il bollettino di guerra pentastellata odierno è il seguente: vi sono tre nuovi nemici, sono donne, e hanno osato alzare la testa in Consiglio Comunale.
Cosa vietata per il Movimento 5 Stelle: lo sa benissimo chi segue le dirette del lunedì in Sala Rossa. Dibattito ridotto al lumicino, Sindaca perlopiù assente, pochissimo spazio per il confronto, se non per richiamare i post su Facebook o aggiornare gli slogan che vanno per la maggiore.
Se sei un Consigliere di maggioranza, puoi intervenire solo per affermare "Eh ma il PD?", oppure "Ah ci state criticando? Rosiconi!", o infine per dare libero sfogo a una sindrome dell' accerchiamento funzionale alla trasformazione degli eletti in soldati(ni) disposti a tutto. Un tutto che in realtà si trasforma in niente: pigiare il bottone quando è ora, intervenire per dire quanto è diverso il Movimento 5 Stelle, digerire la qualunque perché noi la sappiamo fare meglio.
Sì, pure le Olimpiadi. E così la maggioranza pentastellata del Cambiamento rischia di perdere i pezzi: dopo l' uscita di Deborah Montalbano di qualche mese fa, ora a rischiare sono Albano, Paoli, Pollicino.
Chissà se anche oggi ci diranno che i giornali mentono: saremmo però curiosi di capire CHI imbecca i giornalisti mainstream torinesi con notizie di corridoio, dato che vengono pubblicamente vituperati.
Un bel giochino, che tiene in trappola chi balla sull' equilibrio tra il non voler mollare e la memoria dello shit storming e del fango riversato su chi decida "di uscire dal gruppo". Una opzione che la democrazia garantisce, come sa chiunque conosca la Costituzione e l' articolo sul vincolo di mandato.
Ma non c'è tempo per queste quisquilie democratiche: tireremo dritto, abbiamo bisogno di nuove Olimpiadi! Poco importa il dissenso, la mancanza di trasparenza e partecipazione.
Dobbiamo candidarci, costi quel che costi: e così ci ritroviamo inaspettati sostenitori di "Olimpiadi sostenibili green eccetera", gli stessi blablabla del Libro dei Sogni della prima Olimpiade targata Castellani e soci.
Siamo in guerra, ogni cosa è lecita: anche affermare solennemente quanto viene smentito pochi giorni dal dossier stesso.
Ringraziamo gli amici del CONO per questo video, che condividiamo con piacere.
https://www.youtube.com/watch?v=8KAulgXGUE4&feature=youtu.be
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