mercoledì 16 settembre - 1^ puntata
(di Maurizio Pagliassotti)
Il viaggio nelle terre di Exporto inizia oggi da Mestre.
Percorrerò circa 800 km in bicicletta lungo l’asta del Po. 800 km che verranno poi raccontati in una serie dei reportage cartacei e su un breve ebook.
Mi preme ringraziare tutta l’organizzazione di Sistema Torino, Fabio DS Saracino per i consigli tecnici, Giancarlo Parolin e famiglia per la bici su cui sto pedalando.
Al momento mi trovo lungo una retta che procede verso l’infinito: la statale che collega Marghera a Chioggia. Retta funestata da una pendenza dell’1% che mi fa sembrare questo tratto di strada il Mortirolo, per il peso della bici che sfiora i 30 kg, causa bagagli.
Probabilmente il posto più pericoloso della terra per un ciclista.
Qui, a ogni rotonda, anche i più indefessi atei mangiapreti riscoprono il valore della fede, dei santi, delle icone, di tutto ciò che può dare una spinta verso l’uscita dalle immani rotatorie.
Saluti dall’evocativo Malcontenta, procedo verso Chioggia e la Lanterna Vecchia di Gorino, estremo lembo del delta del Po.
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