“Pronti a tuffarci in questa nuova e stimolante esperienza” annuncia un Dirigente Comunale.
TORINO: E’ previsto per oggi 16 aprile l’arrivo del neo responsabile alle Infrastrutture Graziano Delrio, atteso dal Sindaco Fassino in persona in Piazza Palazzo di Città per festeggiare, con un brindisi, il varo operativo di Exporto 2022, la Grande Opera Definitiva che darà ulteriore lustro a Torino e non solo. (il Progetto prevede la creazione di un canale navigabile parallelo al Po, che risalirà lungo la Pianura Padana e giungerà al sito dell’Expo, dove sorgerà l’hub logistico marittimo più grande e avveniristico del mondo, ndr).
Sembra quindi che le indiscrezioni della vigilia siano più che verosimili, ed è il Ministro in persona a voler cacciare le nubi dei catastrofisti, subito pronti a preveder sventura per la zona Expo una volta conclusasi la mega-Fiera di sei mesi. Un Giovane Nazionale ci ha detto: “Abbiamo in mente di progettare sia il presente che l'avvenire. Troppe Opere sono state abbandonate all’incuria in questi anni, ma stavolta abbiamo deciso di cambiare verso al futuro: e progettare insieme il post-Expo è il modo migliore per superare le difficoltà del pre-Expo.” Non mancheranno certo le polemiche di fronte all'immenso nuovo Progetto che riprodurrà in Pianura Padana quanto sta già avvenendo altrove con il raddoppio del Canale di Suez: a fianco degli innumerevoli cittadini entusiasti, pronti ad accogliere con il materassino sotto braccio la coinvolgente novità, è già pronto un crogiuolo di movimenti antagonisti che si riconoscono nella sigla NO PORTO. “Noi questa grande opera non la vogliamo, siamo pronti a bloccare i lavori con ogni mezzo a nostra disposizione. A costo di prosciugare il mare con il cucchiaino, non vogliamo vedere la nostra splendida pianura trasformata in un gigantesco villaggio turistico con spiaggia. La nostra idea di futuro è radicalmente diverso, e ci faremo sentire.” Vedremo chi la spunterà, ma siamo certi che la nave Exporto sia partita con il vento in poppa e auspichiamo che il Sindaco e il Ministro alle Infrastrutture diano sostanza e concretezza a un progetto rivoluzionario per il nostro Paese.
Sembra quindi che le indiscrezioni della vigilia siano più che verosimili, ed è il Ministro in persona a voler cacciare le nubi dei catastrofisti, subito pronti a preveder sventura per la zona Expo una volta conclusasi la mega-Fiera di sei mesi. Un Giovane Nazionale ci ha detto: “Abbiamo in mente di progettare sia il presente che l'avvenire. Troppe Opere sono state abbandonate all’incuria in questi anni, ma stavolta abbiamo deciso di cambiare verso al futuro: e progettare insieme il post-Expo è il modo migliore per superare le difficoltà del pre-Expo.” Non mancheranno certo le polemiche di fronte all'immenso nuovo Progetto che riprodurrà in Pianura Padana quanto sta già avvenendo altrove con il raddoppio del Canale di Suez: a fianco degli innumerevoli cittadini entusiasti, pronti ad accogliere con il materassino sotto braccio la coinvolgente novità, è già pronto un crogiuolo di movimenti antagonisti che si riconoscono nella sigla NO PORTO. “Noi questa grande opera non la vogliamo, siamo pronti a bloccare i lavori con ogni mezzo a nostra disposizione. A costo di prosciugare il mare con il cucchiaino, non vogliamo vedere la nostra splendida pianura trasformata in un gigantesco villaggio turistico con spiaggia. La nostra idea di futuro è radicalmente diverso, e ci faremo sentire.” Vedremo chi la spunterà, ma siamo certi che la nave Exporto sia partita con il vento in poppa e auspichiamo che il Sindaco e il Ministro alle Infrastrutture diano sostanza e concretezza a un progetto rivoluzionario per il nostro Paese.
Realtà o finzione? Non ne siamo sicuri. Quello che è sicuro è che EXPORTO 2022 diverrà realtà.
Contribuisci finanziariamente alla realizzazione dello spettacolo su
www.buonacausa.org/cause/exporto2022
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Ascolta l'intervento su EXPORTO 2022 di Maurizio e Stefano su Radio Stonata Crowdfunding (dal minuto 24.55)
Atlantropa: ecco qualche suggerimento che potrebbe tornarvi utile per EXPORTO https://www.youtube.com/watch?v=5YJypnCjaok. Non fatelo vedere al giovane nazionale
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