Nel post sul sito personale di Chiara Appendino a proposito dell'emergenza inquinamento, nella lista di azioni utili a evitare che l'emergenza si venga ancora a manifestare in futuro, ai fini di disincentivare l'uso delle auto private manca la politica di sviluppo del trasporto pubblico. Eppure è chiaro che non basta agevolare l'utilizzo della bicicletta o dei mezzi elettrici privati, come ovviamente non si può bloccare sistematicamente il traffico privato, specialmente se poi non si danno concrete alternative all'uso dell'automobile: e già adesso chi vive nelle periferie ha normalmente grossi problemi a spostarsi con i mezzi pubblici, perché la situazione della GTT è drammatica.
Oltre che sensibilizzare i cittadini sull'utilizzo di mezzi di trasporto non inquinanti e sulle precauzioni da prendere per la salute, l'Amministrazione Comunale a guida del Movimento 5 Stelle dovrebbe intraprendere un'azione politica forte verso il Governo e anche la Regione Piemonte per farsi assegnare i fondi da investire nel risanamento e nello sviluppo del trasporto pubblico cittadino. E iniziare a pensare di recuperare risorse finanziarie rinegoziando con le banche il debito che sta strangolando l'ente impedendogli di fare non solo investimenti ma pure spese correnti. Di questa volontà però né sul sito della Sindaca né nelle decisioni del Consiglio Comunale finora si è vista traccia
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